La Basilica dei 12 apostoli è l’edificio che caratterizza Lodi Vecchio. Le cronache raccontano che fu voluta da Bassiano e venne consacrata il primo gennaio del 378, all’evento parteciparono anche Sant’Ambrogio, allora vescovo di Milano, e San Felice vescovo di Como. Nel 413 il corpo di San Bassiano, divenuto poi patrono di Lodi, venne sepolto nella basilica che ne prenderà il suo nome. Nel 1300 si eseguì un primo restauro, gli interventi si possono vedere all’ingresso dell’edificio e con ogni probabilità sono da ricondurre al periodo in cui era vescovo di Lodi Vecchio Andrea.
Nella sua lunga storia la basilica ha resistito a diversi attacchi anche a quello più disastroso del 1111 ad opera dei milanesi, ma nel 1158 con la distruzione definitiva di Laus (antico nome della città) inizia il suo decadimento. Grazie al consiglio generale di Lodi e con il supporto del vescovo, fra’ Leone Palatino e dei signori di Lodi Giacomo e Sozzo Vistarini, nel quattordicesimo secolo venne risistemata l’intera facciata della chiesa. Le avventure che ha attraversato questo tempio non finiscono certamente qui, gli alti e bassi furono molti, nel 1875, però, un decreto ministeriale la registrò come monumento nazionale e le autorità decisero di chiuderlo alla fruizione pubblica.
Un restauro importante ha consentito di riportare la basilica dei XII Apostoli al suo splendore, oggi può essere visita, è una tappa obbligata per i turisti che visitano l’area di Lodi, è facilmente raggiungibile dal bed and breakfast Artincentro. Lodi Vecchio, la cui origine risale al 600 a.C., è con molta probabilità fu uno dei primi centri di origine celtica della Pianura Padana. Le truppe romane vi arrivarono nel 223 a.C. sconfiggendo le locali tribù degli Insubri, la discesa di Annibale però preparò il terreno al ritorno delle antiche tribù celtiche. Nelle epoche successive, dopo il ritorno definitivo in mano romana, fu sede vescovile per volere di Sant’Ambrogio, non mancarono, però, gli attacchi da parte dei barbari che arrivavano dal nord Europa. L’anno più triste per la cittadina fu il 1111, venne rasa al suolo dalle milizie milanesi. Della città rimase poco e niente, solo nel 1158 Federico Barbarossa rifondò la nuova città di Lodi.
Oltre alla basilica dei 12 Apostoli a Lodi Vecchio ci sono altre bellezze da scoprire, ad esempio il Broletto, edificio che ha una datazione del 1284 con successive modifiche. Da segnalare la bellezza del porticato con all’interno dei busti seicenteschi di Gneo Pompeo Strabone e di Federico Barbarossa, fondatore della nuova Lodi.
Fu iniziata nel 1488, l’Incoronata è uno dei monumenti simbolo del rinascimento lombardo. Si fonda su una pianta ottagonale, custodisce quattro tavole del Borgognone, ma anche creazioni in argento, smalto datati 1545 opera di Giovanni da Pandiano. Altre tappe che consigliamo sicuramente la pinacoteca con opere di Cesare da Sesto, Camillo Procaccini; con circa centomila libri la biblioteca laudense raccoglie numerosi manoscritti di origine medioevale che raccontano la storia della città.
Dopo aver visitato questa splendida cittadina, il consiglio è quello di soggiornarvi per qualche giorno così da poter gustare al meglio le bellezze presenti. Il B&B Articentro offre tutti i confort per il vostro soggiorno a Lodi. Gli ospiti che si fermeranno a dormire a Lodi troveranno nel B&B delle camere funzionali ma allo stesso tempo eleganti. Gli ampi e comodi letti garantiscono un sonno ristoratore per riprendere poi la visita di Lodi, il mini frigo è utile per dissetarsi e magari soddisfare la voglia di snack, il servizio wi fi è garantito in tutte le stanze così come il bagno privato, mentre il servizio di lavanderia è su richiesta. Non poteva mancare l’aria condizionata per avere delle notti meno afose, nella camera è in dotazione anche la tv.