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Ecco una breve introduzione

L’elegante camera FRANCHINO

La stanza dedicata a questo grande musicista lodigiano si trova al primo piano di questo ​B&B Lodi e dispone di tutti i ​comfort al fine di assicurare un soggiorno piacevole.
La camera è molto grande: è dotata di un letto matrimoniale molto comodo e spazioso e di un divano letto matrimoniale per ospitare fino a 4 persone, al fine di garantire ai clienti di questo ​B&B Lodi ​una sana dormita ristoratrice. Nel caso in cui le nottate fossero particolarmente afose, rendendo difficile il sonno, la stanza è anche dotata di aria condizionata. Tra l’altro, all’interno della camera è presente un piccolo frigorifero con delle bottigliette d’acqua per dissetarsi. La camera dispone di televisione e di servizio Wi-Fi totalmente gratuito per gli ospiti di ​artincentro B&B​. In caso di particolari necessità è possibile richiedere ai gentili proprietari di questo ​B&B Lodi ​alcuni servizi extra, come il servizio lavanderia o quello navetta dalla stazione. Come ogni stanza del B&B Art in centro Lodi, anche Franchino è provvista di bagno privato.

  • Televisore
  • Aria condizionata
  • WiFi gratuito
  • Mini­Frigo con acqua
  • Se necessario trasferimento dalla stazione al B&B
  • Servizio extra: Servizio lavanderia

La seconda stanza di ​artincentro B&B ​è dedicata ad un celebre teorico e compositore musicale lodigiano: il monaco Franchino Gaffurio. Franchino ​Gaffurio ​nacque il 14 gennaio 1451 a ​Lodi​. La famiglia lo avviò già a partire dall’infanzia agli studi ecclesiastici e nel 1473 venne ordinato sacerdote. Fu già a Lodi che iniziò a studiare musica con un maestro dell’ordine dei frati carmelitani. Nel 1475 si trasferì con il padre a Mantova, ove proseguì i suoi studi musicali. Due anni dopo si trasferì a Verona, dove iniziò la sua attività di insegnante musicale e compose due trattati, il ​Musice institutionis collocutiones ed il ​Flos musice, che purtroppo non ci sono pervenuti. Nel 1477 venne chiamato a Genova per insegnare dal doge Prospero Adorno e, quando l’anno successivo questi andò in esilio a Napoli, lo seguì. Qui Franchino ebbe modo di dedicarsi con calma ai suoi studi, frequentando gli ambienti culturali napoletani. In questo periodo, nel 1480, pubblicherà la sua prima opera importante: la ​Theoricum opus musicae disciplinae.

A causa della peste e dell’invasione turca, nel 1480 decise di tornare a ​Lodi​, ospite del vescovo. Rimase qui per tre anni, insegnando e scrivendo il suo ​Practica musicae. Nel 1483 si trasferì a Bergamo per ricoprire il ruolo di maestro di cappella, l’anno successivo si trasferì a Milano. Trascorse nel capoluogo lombardo il resto della propria vita, continuando i suoi studi musicali: in questo periodo pubblicò delle revisioni dei suoi precedenti trattati e proseguì la sua attività di insegnante, apportando numerose riforme nei cori musicali. Morì a Milano nel 1522 e venne seppellito nella chiesa di cui era rettore, quella di San Marcellino.

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